2. L’osservatorio astronomico

a cura di Marinella Bianco

Il 9 febbraio 1908 i proprietari dei terreni interessati alla costruzione dell’edificio per l’Osservatorio Astronomico di Pino Torinese vendono i terreni al Demanio dello Stato per la cifra totale di L.360,30, ma restano ancora dei sospesi. In una lettera della Prefettura di Torino del 2 giugno 1908, che ha per oggetto “Costruzione stazione meteorologica”, si legge infatti che qualche terreno tra quelli su cui si costruirà la Stazione meteorologica, è soggetto a ipoteche. Il Sindaco invita così i proprietari a presentarsi in Comune con i documenti, al fine di pagarli e rendere i terreni liberi da vincoli. A luglio il Comune stipula ancora contratti con alcuni proprietari dei terreni e a settembre ne stipula con gli ultimi rimasti in sospeso.

Il fascicolo contiene anche i disegni della mappa con l’elenco dei nomi dei proprietari.

Nel 1916 ci sarà l’inaugurazione dell’Osservatorio Astronomico e in una lettera del 19 maggio l’ente Regio Osservatorio Astronomico dell’Università di Torino, sede di Pino, nella persona del Direttore G. Boccardi,chiede al Sindaco di Pino se intende, come aveva promesso, sostenere le spese per l’inaugurazione (e in che misura) dal momento che lo aveva sempre sostenuto e che gli ospiti saranno il Ministro della Pubblica Istruzione, il Prefetto, il Sindaco di Torino e altre autorità.

Un altro documento, infine, risale al 14 dicembre 1948 e tratta dei lavori necessari per sistemare i padiglioni e la Palazzina dell’Osservatorio, danneggiati dalla guerra. La perizia approvata dalla Corte dei Conti autorizza i lavori in economia per un importo pari a L. 793.500.